Voi 8, noi il 99%!
ore 23.45 - Alcuni/e compagni/e salgono sul palco dei 99 prima di Rigurgito antifascista con
lo striscione/manifesto della giornata di lotta "No nazi in my town".
Federica dal palco interviene a braccio, nella sua voce la gioia
rabbiosa della vittoria di oggi. "Non è solo una questione di antifascismo in senso lato, o di contrapposizione ideologiche", dice. "Si
tratta di molto di più, di come tutti e tutte insieme possiamo
costruire un'altra città e un'altra società, un modo nuovo e differente
di uscita dalla crisi". Conclude, dicendo che anche da Rimini, alcuni attivisti parteciperanno alle giornate del 17,18,19 maggio di BloccupyFrankfurt. Insomma una giornata x la costruzione dal basso di un'altra città ed Europa. Con la testa già a Francoforte!
ore 22.00 - L'assemblea si è sciolta, per spostarsi al Velvet al concerto dei 99 posse.
ore 21.30 - In
piazza Tre martiri si improvvisa un'assemblea di valutazione sulla
giornata. Tanti volti nuovi e corpi oggi si sono messi in gioco fino in
fondo. La libertà è tutto. La città di Rimini oggi ha dimostarto che è
possibile attarverso un conflittuo costituente e popolare riappropriarsi
dei propri diritti e agire nuove forme di democrazia contro una
legalità a senso unico funzionale ai ricatti del potere e inoffensiva
contro gruppi come Fn.
ore 21.00 - Una grande
vittoria politica, il corteo di Fn è costretto a sciogliersi.
L'assemblea popolare mantiene il blocco con alcuni cordoni in testa per
avere la certezza che i camerati abbandonino il centro storico. Più
della metà (sono rimasti in 12) provengono da altre città romagnole.
Dopo alcuni minuti il corteo antifascista si sposta in piazza Tre
martiri per mantenere il presidio territoriale.
ore 20.40 -
Continua il blocca in via Bertola pieno centro storico. La tensione è
alta la celere è schierata. Il presidio e assemblea popolare viene
raggiunto da diversi attivisti e cittadini che avevano lasciato il
presidio precedente. Siamo il 99% non paghiamo i costi e i pesi di
questa crisi - si urla dal sound - che sia la riforma del mercato del
lavoro, le politiche di austerità, o le derive autoritarie e xenofobe.
ore 19.45
- Raggiunta la piazza principale l'assemblea popolare viene avvertita
che Fn si è riorganizzata e la celere li sta scortando in corteo verso
la piazza principale. Il presidio si riorganizza e raggiunge dalla parte
opposta il corte dei camerati (rimasti in 12 peraltro). Questa scelta
di gestione pubblica da parte della Questura è un'evidente provocazione
rispetto a centinaia di persone che spontanemente hanno mandato un
messaggio chiaro alle istituzioni e alla città, nessun inciucio ne
legittimizzazione o indifferenza contro chi della violenza e della
provocazione fa pratica politica. L'unica sicurezza che conosciamo è
reddito e diritti per tutti e tutte, questo si continua ad urlare dal
sound che è l'unica scorta degli attivisti antifascisti.
ore 19.30 - L'assemblea
decide di spostarsi in forma organizzata verso piazza Cavour e piazza
Tre martiti mantenendo il presidio del territorio.
ore 19.00 - L'assemblea
popolare e il presidio si trasformano in una festa gioiosa e danzante.
La città partecipa con attenzione. L'arco d'augusto è circondato da
camionette e celerini. Il presidio e assemblea popolare si organizzano
cercando ci comunicare continuamente quanto sta avvendo anche attraverso
il gruppo di contatto. Noi la crisi non la paghiamo e non accettiamo
che si legittimi chi della crisi fa uno strumento per un nuova stagione
di regimi totalitari e reazionari, queste le parole che si ripetono dal
sound.
ore 18.40 - La celere è schierata, ma
l'assemblea popolare antifascista e antirazzista riesce a bloccare la
sfilata dei camerati in centro storico. La responsabilità è tutta del
questore. E' inaccettabile che dopo i gravi fatti avvenuti negli ultimi
mesi si consenta una manifestazione di Fn e affini in centro storico a
Rimini
ore 18.25 - Continuano gli interventi dal
sound. Noi siamo il 99% quelli che subiscono il ricatto della finanza e
della tecnocrazia, quelli che tutti i giorni si impegnano per una città
aperta, inclusiva, solidale, per una via di uscita dalla crisi che parli
di nuovi diritti per tutti e tutte
ore 18.10 - Rimini antifascista. Contro chi della crisi fa strumento di nuovo odio!
ore 17.50 - In tanti per le strade di Rimini a respingere dal basso il fascismo di ieri e di oggi
ore 17.30 -
Il presidio dalla piazza si sposta verso Corso d'Augusto e il
concentramento della manifestazione di Forza nuova lanciata dai camerati
sotto una "nuova sigla" di uno pseudo comitato di cittadini per la
sicurezza denominato Ariminvm. C'è uno sbarramento di celerini a difesa
dei camerati, pochi e bardati.
ore 17.15 - Nella
piazza si inizia un'assemblea per decidere come rispondere in forma
comune e partecipata alla deriva xenofoba territoriale dopo i gravi
fatti avvenuti a Cattolica e all'imbrattamento della città con adesivi
forza nuovisti con il simbolo delle SS
ore 17 -
Piazza Tre martiri inizia a riempirsi di attivisti e attiviste, semplici
cittadini che hanno risposto all'appelo per costruire una giornata di
mobilitazione antifascista cittadina contro Forza nuova
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