Riceviamo e pubblichiamo
Domenica 9 giugno dalle ore 18.30 aperitivo solidale e
antirazzista in C.so
Giovanni XXIII nella piazzetta all'angolo con via Roma. L'aperitivo è
offerto dall'associazione volontariato TIGER OF BANGLADESH
Evento facebook
Comunicato stampa della Casa della Pace sul corteo xenofobo e razzista del 15 giugno
La Casa della Pace, della Solidarietà e dei Diritti Umani è un
coordinamento permanente di associazioni impegnate sui temi della pace,
della cooperazione/solidarietà internazionale e dei diritti umani universali.
Il suo percorso è iniziato in un contesto storico molto differente da
quello attuale, nel lontano 1995, per realizzare iniziative comuni alle
associazioni aderenti nel campo della documentazione, informazione,
formazione nonché dei progetti di solidarietà che superino il campo
d'intervento delle singole associazioni per creare “coalizioni sociali”
capaci di leggere e agire nel presente. Qui è partita la prima scuola
di italiano per migranti, con la consapevolezza che la lingua è il primo
elemento importante per vivere ed esercitare una piena e attiva
cittadinanza.
La casa della pace è, inoltre, parte integrante di un quartiere ricco e alternativo come Borgo Marina.
Un quartiere attraversato dalla complessità del fenomeno migratorio,
dove insieme al comitato locale, alle associazioni di migranti, abbiamo
contribuito ad evitare che la retorica sicuritaria e xenofoba del
migrante clandestino, del migrante che ruba, del migrante nemico,
diventasse politica e minaccia per una sperimentazione reale del
meticciato e della cultura del confronto, fra cittadini di nazionalità e
religione differenti.
Con questo spirito, fra il settembre e
l'ottobre del 2011, abbiamo promosso e sostenuto le iniziative che hanno
attraversato Borgo Marina. Iniziative che hanno portato centinaia e
centinaia di persone ad attraversare le strade di questo Borgo
cittadino, che congiunge la città del mare (separata dalla ferrovia)
dalla città storica, dei riminesi.
Borgo Marina è sempre stato un ponte, un crocevia della città.
La crisi prodotta dal sistema capitalistico sta radicalmente cambiando
lo scenario nel quale viviamo, nonostante questo i tanti progetti della
Casa della pace proseguono (anche con i tagli finanziari al sociale e al
volontariato), perché siamo convinti che lì dove si predica odio e si
produce disuguaglianza e iniquità, soprattutto verso i diversi e verso
le categorie sociali più vulnerabili, è necessario portare la speranza.
In diverse occasioni la Casa della Pace è stata oggetto di
imbrattatamento con scritte e manifesti che inneggiavano all'odio e alla
xenofobia contro i migranti, gli omosessuali, le diversità spesso
escluse dalla nostra società nell'esercizio di un piena cittadinanza. La
firma di tali manifesti era sempre la stessa, la stessa che il 15
giugno vorrebbe attraversare Borgo marina, con un corteo xenofobo e
razzista, dal titolo: “L'immigrazione uccide, fermiamoli”.
Scriviamo pertanto questo comunicato per chiedere alle Istituzioni
tutte, e soprattutto a Prefettura, Comune e Provincia che si facciano
garanti affinché chi predica odio e intolleranza non abbia spazio nella
nostra città e soprattutto a Borgo Marina. Che le Istituzioni tutte
raccolgano il nostro appello, come quello di altre realtà, e producano
scelte conseguenti e di senso rispetto a ciò che un “corteo” di questo
genere potrebbe produrre in un quartiere come questo.
La nostra
Costituzione garantisce il diritto a manifestare a tutti e a tutte
purché lo si faccia nel rispetto dei principi della Carta
Costituzionale. Non vi è rispetto dei principi costituzionali laddove si
predica odio e si vuole cancellare e annullare la vita degli altri con
disprezzo e risentimento.
Cogliamo, inoltre, l'occasione per
invitare tutti gli abitanti del quartiere Borgo Marina, tutti i
cittadini e le cittadine attive a manifestare il proprio sconcerto
rispetto all'eventualità che un corteo del genere possa attraversare la
nostra città ed un quartiere come Borgo Marina, che per diverso tempo è
stato ostaggio di pulsioni negative e pericolose, che sono state
respinte dal basso con la forza della cooperazione sociale e del
dialogo.
Ai cittadini antirazzisti e solidali chiediamo di esporre
dai loro negozi, dalle loro abitazioni cartelli e striscioni recanti la
scritta: “no al corteo razzista si alla città aperta e solidale”.
Invitiamo inoltre tutti a partecipare all'aperitivo solidale e
antirazzista di domenica 10 giugno che dalle ore 18.30 si terrà in C.so
Giovanni XXIII nella piazzetta all'angolo con via Roma.
Le associazioni della Casa della Pace e dei Diritti Umani
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