Il documento “La
mia bandiera. La Resistenza al femminile” è un film sull’importanza del
ruolo che le donne hanno avuto all’interno della Resistenza e su cosa ha
significato per quelle donne scegliere di “scendere in campo”.
“Esistono cose che
nessun libro di storia può, o non può scrivere. Da qui la
consapevolezza che siamo al termine di una fase sociale, nella quale è
al limite la possibilità di raccogliere queste cose, delle quali
appunto, nessun libro scriverà.
La figura della donna all’interno della Resistenza; il codice di comportamento con i partigiani di sesso opposto; la consapevolezza delle proprie forze e dei propri compiti; i rischi, spesso molto più agghiaccianti e spaventosi, contro i quali andavano se fossero state catturate, rispetto i partigiani; l’atteggiamento della popolazione civile nei loro confronti."
Tutto questo meritava di essere raccontato attraverso la loro voce. La loro memoria. La loro testimonianza lucida e pronta.
Questo documentario vuole fare chiarezza su una parte della storia che gli storici, spesso o quasi sempre, hanno evitato di prendere in considerazione. Partigiane. Ma anche madri, figlie, sorelle. Erano staffette. Erano donne.
La figura della donna all’interno della Resistenza; il codice di comportamento con i partigiani di sesso opposto; la consapevolezza delle proprie forze e dei propri compiti; i rischi, spesso molto più agghiaccianti e spaventosi, contro i quali andavano se fossero state catturate, rispetto i partigiani; l’atteggiamento della popolazione civile nei loro confronti."
Tutto questo meritava di essere raccontato attraverso la loro voce. La loro memoria. La loro testimonianza lucida e pronta.
Questo documentario vuole fare chiarezza su una parte della storia che gli storici, spesso o quasi sempre, hanno evitato di prendere in considerazione. Partigiane. Ma anche madri, figlie, sorelle. Erano staffette. Erano donne.
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