L’A.N.P.I. chiede vigilanza e agire politico !
L’ANPI di Reggio Emilia chiede una
netta presa di posizione da parte delle Amministrazioni comunali contro
tutte le associazioni che promuovono l’odio razziale e in genere ogni
forma di esclusione sociale, essendo tutte queste pratiche opposte ai
valori fondamentali dell’uguaglianza, della libertà e della tolleranza
sanciti dalla nostra Costituzione.
Chiede con fermezza che la Costituzione venga fatta rispettare dalle autorità pubbliche e vengano finalmente applicate le leggi che vietano ogni forma di incitamento all’odio e alla violenza, così come ogni tipo di apologia del fascismo e di ciò che esso ha tristemente rappresentato.
Chiede inoltre che alle suddette associazioni sia negata la possibilità di accedere a spazi pubblici o sedi istituzionali.
Scarica e adotta l'ODG x il tuo Comune su casa Pound – Il doppio volto di casa pound
Chiede con fermezza che la Costituzione venga fatta rispettare dalle autorità pubbliche e vengano finalmente applicate le leggi che vietano ogni forma di incitamento all’odio e alla violenza, così come ogni tipo di apologia del fascismo e di ciò che esso ha tristemente rappresentato.
Chiede inoltre che alle suddette associazioni sia negata la possibilità di accedere a spazi pubblici o sedi istituzionali.
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Neofascismo e xenofobia: secco no da Casalgrande
Approvato un ordine del giorno in consiglio comunale. La Giunta negherà spazi pubblici alle associazioni che promuovono l’odio razziale | Gazzetta di Reggio del 15 feb. 2012
CASALGRANDE. «Non si può soprassedere sull’ondata neo-fascista che attraversa l'Europa e l’Italia».
Questo è il contenuto dell’ordine del giorno, presentato dal
capogruppo di maggioranza Alberto Vaccari, e approvato da parte del
consiglio comunale nella serata di lunedì. Favorevoli il gruppo misto e
la maggioranza, contrari Lega e Pdl.
Il problema che è stato evidenziato tocca anche il comune
ceramico, interessato da questo fenomeno da vicino, prima con una
scritta inneggiante il fascismo, apparsa a fine novembre su un muretto
nel centro del paese. In seguito, «due giovani di Casalgrande – come si
legge nel documento approvato dal consiglio comunale – sono stati colti
in flagrante a Sassuolo mentre scrivevano su un muro frasi inneggianti
il genocidio degli ebrei; tali eventi debbono far alzare la guardia».
Durante il dibattito è stato ricordato che «si è consapevoli del
principio riconosciuto dalla Costituzione della libertà di
manifestazione e associazione, ma è altrettanto vero che dal 1952 la
Legge Scelba vieta l’apologia del regime fascista e del Partito
Nazionale Fascista, classificandole come reato. Diventa difficile non
riconoscere come l’associazione Casa Pound e i suoi associati –
dimostrazione recente lo sono i fatti accaduti in questi territori – non
siano riconducibili a una cultura fascista e xenofoba». A tal fine,
l’ordine del giorno impegna la Giunta a «negare la possibilità di
accedere a spazi pubblici o sedi istituzionali alle associazioni che
promuovono l’odio razziale e in genere ogni forma di esclusione
sociale».
Si chiede con fermezza che «siano applicate le leggi che
vietano ogni forma di incitamento all’odio e alla violenza, così come
ogni tipo di apologia del fascismo e di ciò che esso ha tristemente
rappresentato».
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