domenica 23 giugno 2013

Rimini - Report giornata antirazzista e antifascista del 22 giugno 2013

Pubblichiamo dal blog di AutSide Social Football

No nazi in my town! Sport, autoproduzione, socialità!
 
Dopo la giornata di sabato 15 giugno che mirava alla costruzione di una coalizione sociale antifascista fra tanti e tante, un nuovo appuntamento nato per contrastare dal basso il corteo razzista dei nazi, attraverso un'intera giornata per praticare autorganizzazione, condivisione, autonomia.
Sabato 22 giugno era stata, infatti, organizzata la festa di autofinanziamento di Autside Social Football per il progetto del Campo autogestito "Clément Merc - Zona Antifa" presso Casa Pomposa. La giornata però è stata volutamente anticipata fin dal primo pomeriggio, sempre presso Casa Pomposa, dove si è svolta una giornata interamente dedicata all'antirazzismo, allo sport sociale, all'autoproduzione.
InsOrto, Autside Social Football, Lab.Paz e altre realtà insieme hanno presidiato Casa Pomposa dalle provocazione dei nazi che scortati e protetetti dalla polizia hanno fatto un mino corteo dentro le gabbie, scherniti dalla cittadinanza indignata. Nella festa e nelle relazioni collettive si è concluso questo secondo importante momento di mobilitazione cittadina.
L'antifascismo è nella gioia e nella gioia c'è la libertà!


Report video della giornata

 

lunedì 17 giugno 2013

Rimini - 15 giugno 2013. Sul bel risultato ottenuto dalla costruzione di un percorso comune antifascista


Soddisfazione, gioia, carica. Sono queste in qualche modo le emozioni che forse più di altre ci siamo portati a casa dopo la bella e intensa giornata di ieri, che ha avuto la capacità di raggiungere tutti gli obiettivi che si era posta.

Per Sabato 15 giugno Forza Nuova Rimini aveva convocato in città un corteo razzista e xenofobo, che avrebbe dovuto attraversare il quartiere meticcio di Borgo Marina per concludersi in una delle piazze principali del centro storico, piazza Ferrari. Numerosi sono stati i passaggi istituzionali con cui si arrivava alla giornata di ieri, tra cui alcune interrogazioni parlamentari e comunali, dichiarazioni di ferma contrarietà rispetto a qualunque ipotesi di un corteo dell'organizzazione neonazifascista nel centro storico da parte del Sindaco, la decisione del Comitato provinciale per la Sicurezza e l'Ordine pubblico di non autorizzare il corteo nazifascista, estendendo ed imponendo tuttavia il divieto di manifestazione a qualsiasi realtà.

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, dice il proverbio e noi ribadiamo, soprattutto in circostanze come queste e con ben noti attori coinvolti nelle decisioni. Gli stessi che in più di un'occasione hanno autorizzato a Forza Nuova volantinaggi e presidi nella piazza intitolata ai tre martiri partigiani e cercato fino all'ultimo di far sfilare gli stessi nazifasciti per le strade della nostra città nella giornata del 5 maggio (senza riuscirci) e del 29 settembre 2012.

E così abbiamo deciso di non fidarci ed autorganizzarci, promuovendo con una modalità molteplice ed allargata, un vero e proprio presidio, con djset e openmic presso la Casa della Pace, laboratorio cittadino di pratica dei diritti di cittadinanza, proprio per questo più volte oggetto di provocazioni ed imbrattamenti da parte di Forza Nuova, non ultima l'affissione proprio in questi giorni di alcuni adesivi a loro chiaramente riconducibili. Numerosi i cittadini, tra cui spiccavano i tanti ragazzi delle scuole superiori, che hanno voluto presidiare la Casa della Pace, in un pomeriggio che ha saputo parlare negli interventi dal sound dell'importanza di una pratica antifascista popolare e quotidiana, che abbia la capacità di innervarsi dentro la complessità della fase storico-politica attuale e di ribaltare letture deviate e devianti che identificano nel cittadino migrante la causa di tutto ciò che stanno producendo le politiche di tagli e austerità imposte dalla governance finanziaria.

La scadenza di ieri pomeriggio aveva però anche la necessità di rompere i divieti e le zone rosse imposte dalla Prefettura e dalla Questura, di riprendersi le piazze e gli spazi di aggregazione, contro la loro militarizzazione e il conseguente consumo e spaccio di sostanze pesanti, di parlare alla città del bisogno di spazi fisici autogestiti dove costruire una socialità altra oltre quella imposta dal modello di mercato riminese by Cantinette&Lungomare, spazi da restituire alla città con progettualità sociali e culturali. Dopo un breve momento assembleare, ci si è così mossi spontaneamente e semplicemente per le vie del centro gioiosi e determinati, respingendo provocazioni e tentativi impacciati da parte delle forze dell'ordine di fermare un'allegra e appassionata passeggiata che si è ripresa tutte le strade e i vicoli di Rimini.

Città, sveglia!!! cantava Alberto Dubito rivolto alla sua Treviso, che a guardare dall'ultimo risultato delle amministrative sembra si sia ridestata. Noi ieri, in tante e tanti, con la stessa grinta e lo stesso amore l'abbiamo urlato a Rimini.... Chissà che anche questo non sia un ulteriore passo nella realizzazione di un cambiamento anche in questa fin'ora impermeabile città... Rimini wake up!

Un* antifascista che ha attraversato il presidio del 15 giugno 



Di seguito il report video della giornata

sabato 15 giugno 2013

SABATO 15 GIUGNO h.18:30 Assemblea e aperitivo antirazzista: presidiamo dal basso la Casa della Pace

Invitiamo tutte le associazioni della Casa della Pace, singoli cittadini, le realtà locali ad attraversare domani - sabato 15 giugno dalle ore 18.30 - la Casa della Pace dove si svolgerà un'assemblea e un aperitivo antirazzista. Il corteo di Forza Nuova non è stato autorizzato ma crediamo sia importante dare un segnale di presidio territoriale di un luogo simbolico come la Casa della Pace, vero e proprio laboratorio dei diritti di cittadinanza. Le informazioni sul corteo di Forza nuova e su come si muoveranno sono molto confuse e fumose per questo è importante presidiare dalle ore 18.30 la Casa della Pace e respingere dal basso le provocazioni che sono continuate anche questa settimana, con l'imbrattamento della targa posta all'entrata della Casa della Pace. 

Di seguito la nota scritta dal comitato Rimini antifascista che lancia il presidio territoriale alla/dentro la casa della pace.
Venite in tanti e tante!


Nella notte tra mercoledì 12 e giovedì 13 giugno, dopo la notizia del divieto del corteo neonazifascista di Forza Nuova, la Casa della Pace, luogo simbolico di iniziative ed attività antirazziste e solidali, è stata oggetto dell’ennesima grave provocazione con l’imbrattamento della targa con adesivi con croci celtiche e scritte chiaramente riconducibili a Forza Nuova. In solidarietà con la Casa della Pace, invitiamo tutta la cittadinanza ad attraversare nella giornata di Sabato 15 giugno a partire dalle 18.30 i suoi spazi, che accoglieranno momenti di discussione pubblica con assemblee, dj set e aperitivo.  Un’iniziativa che respinge dal basso qualsiasi divieto imposto dal Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza che mette sullo stesso piano chi pratica l’antifascismo e l’antirazzismo tutti i giorni nelle strade, nelle piazze o nei luoghi come la Casa della Pace e chi fa del razzismo e dell’odio xenofobo la propria misera pratica politica. 

Riprendiamoci la città, apriamo spazi di libertà!
 

mercoledì 12 giugno 2013

Rimini - Sabato 15 giugno Presidio antifascista: Contro la crisi costruiamo una città aperta e solidale!


La nostra camicia è antirazzista, il nostro portafoglio anticapitalista...
 
Sabato 15 giugno dalle h.18.30 presidio antifascista in Piazza Ferrari!

Per sabato 15 Giugno il partito neofascista Forza Nuova sta organizzando una manifestazione di stampo pesantemente razzista e discriminatorio che vorrebbe attraversare il quartiere Borgo Marina e le vie del centro di Rimini. Una vera e propria aggressione alla nostra città, come loro stessi minacciano compiaciuti.

Fascisti e nazisti, in Italia come altrove nell’Europa dell’austerity, cercano disperatamente di distogliere l’attenzione dal sistema socio-economico che produce la crisi, quello capitalista, per rivolgerla contro coloro che maggiormente la subiscono, raccontando che se sei “diverso”, “marginale” e “contrario” rispetto alla loro misera normalità stereotipata, allora su di te ricadono tutte le colpe di questo mondo guasto. 

La storia ci ha già dato tutti gli strumenti per capire che idee e gruppi come questi sono tanto stupidi quanto pericolosi e che fanno il gioco di coloro che quella stessa crisi l’hanno creata e sulla quale speculano, fomentando una guerra tra poveri a vantaggio dei padroni anziché una coalizione sociale di lotta dei poveri contro lo stato di cose presenti.

Tanti problemi affliggono la nostra quotidianità sia che siamo autoctoni o migranti: la casa, il lavoro, la salute, i trasporti, la scuola e l'università, l'oppressione della polizia, la necessità di luoghi e relazioni libere e gratuite da vivere...

Abbiamo bisogno di costruire il nostro futuro attraverso la solidarietà tra tanti e diversi: perchè è la mercificazione che il capitalismo impone alla vita, alla politica, alla produzione, ciò da cui abbiamo bisogno di liberarci.

Per segnare una tappa importante di questo percorso proponiamo di trovarci sabato 15 giugno, dalle ore 18.30 in Piazza Ferrari (con musica e microfono aperto), per connettere idealmente e fisicamente attraverso questa piazza le due vie principali di Borgo Marina al resto del centro storico e della città, per dimostrare che le piazze e le strade sono di chi le vive in maniera aperta, popolare, includente e autonoma, per sottrarle con determinazione all’arroganza dei fascisti in camicia bianca e dei loro protettori in divisa "democratica".  

E pure per sottrarci a un danaroso sabato sera in riviera.

Contro la crisi e il neofascismo, con la solidarietà ci riprendiamo la città!
Sabato 15 giugno dalle h.18,30 presidio antifascista in Piazza Ferrari! 


Rimini antifascista

lunedì 10 giugno 2013

Rimini - #FacciAMOci spazio! Nasce il "Campo Sportivo Autogestito Clement Meric. Zona Antifa"

Nasce il "Campo Sportivo Autogestito Clement Meric. Zona Antifa" *

Sabato 8 giugno in contemporanea con la grande manifestazione parigina per Clémente Meric giovane militante antirazzista e antifascista ucciso da un gruppo di naziskin, Autside Social Football e alcuni attivisti del Lab Paz Project Rimini hanno ridato vita ad un campetto da calcio pubblico lasciato all'incuria e abbandonato nella zona delle Celle (di fianco all'ex Centro per l'impiego).
Autorganizzazione, socialità, sport, musica e antirazzismo sono state le parole chiave della giornata!!


Nel pieno spirito del progetto che ha portato alla nascita di Autside Social Football tutti i ragazzi della squadra, che sono principalmente giovani migranti figli della migrazione o vittime di tratta o rifugiati, abbiamo voluto restituire uno spazio sportivo e popolare a tutta la città.

Uno spazio aperto e liberato, senza cancelli o lucchetti, oggi pienamente fruibile da tutti coloro che credono che attraverso lo sport sia possibile costruire un'altra società contro la paura prodotta dallo shock economy e dal capitalismo che sta mostrando il suo vero volto, quello di politiche di austerità che hanno un unico obiettivo favorire sfruttamento lavorativo, imporre tagli alle politiche sociali e del welfare rivolto alle categorie sociali più deboli producendo così isolamento, marginalità sociale e guerra fra poveri.
Per questo nasce il "Campo Sportivo Autogestito Clément Meric. Zona Antifa", dedicato al giovane attivista antifascista e antirazzista francese, ucciso da un gruppo di naziskin il 5 giugno a Parigi.Clément era un giovane ragazzo e attivista antirazzista come noi, vive oggi non solo nel ricordo ma anche nelle pratiche di chi risponde dal basso ad ogni forma di intolleranza nelle nostre città!
Mercoledì 12 giugno alle ore 18.30 torneremo al campetto non solo per il nostro consueto allenamento settimanale ma per una conferenza stampa durante la quale esporremmo la targa dedicata a Clément e inaugureremo ufficialmente il campo sportivo.
Per chi volesse partecipare ci contatti.

Il video racconto della giornata

 

*tratto dal blog di AutSide Social Football

sabato 8 giugno 2013

99 posse - Zulù aggredito da un gruppo fascista ieri a Velletri




COMUNICATO STAMPA della 99 POSSE *
Venerdì 7 giugno 2013

E' accaduto ieri sera a Velletri, in provincia di Roma, intorno alle ore 22.30. Quando subito dopo aver parcheggiato la macchina nella piazza antistante il pub "Passo carrabile", dove Zulù avrebbe dovuto esibirsi, il nostro cantante e uno dei fonici della band sono stati aggrediti con cinture e altri oggetti atti a offendere da un gruppo di una ventina di persone che esponevano simboli di estrema destra. La pronta reazione e l'intervento della sicurezza del locale hanno fatto sì che gli aggressori si dessero rapidamente alla fuga, impedendo che l'episodio avesse conseguenze più gravi delle contusioni, dei tagli e delle abrasioni superficiali riportate dai nostri compagni, che hanno rifiutato di essere trasportati in ospedale. Purtroppo la serata non ha potuto avere luogo e ci scusiamo con i presenti che erano venuti ad assistere allo spettacolo.

Un fatto grave, che si inserisce in una sempre più preoccupante recrudescenza dell'estremismo fascista in Europa e in Italia. Il 5 Giugno a Parigi, nei pressi della centralissima Saint-Lazare, è morto in seguito alle percosse ricevute da tre naziskin Clément Méric, studente della facoltà di Scienze Politiche di appena 18 anni. Nella notte dello stesso 5 giugno una molotov è stata lanciata contro il portone del centro sociale Astra 19 nel cuore del Tufello a Roma, al piano terra di una casa popolare abitata da decine di persone. Anche in questo caso, chiara la matrice fascista, nel clima avvelenato della campagna elettorale per le Comunali a Roma.

Chi ci mette la faccia si assume i suoi rischi e noi che ce la mettiamo da vent'anni lo sappiamo bene. Anche a Velletri stasera, quando in due abbiamo subito l'aggressione di venti fascisti che colpiscono e scappano. "Venti a uno è la tua forza fascio infame", cantiamo in "Rigurgito antifascista", una delle nostre canzoni più famose. E anche stasera abbiamo avuto la dimostrazione che non ci sbagliamo: vigliacchi, capaci di farsi forza solo in branco e in schiacciante superiorità numerica. Non abbiamo sporto denuncia perché crediamo che l'antifascismo non si pratichi in quegli stessi tribunali che assolvono gli assassini di Stefano Cucchi e comminano 100 anni di carcere a 10 compagn* per qualche vetrina rotta a Genova. L'antifascismo si fa nelle strade.

La lotta continua, a testa alta come sempre, sputandovi in faccia il nostro odio!

99 Posse & Crew


*Tratto dalla pagina facebook del gruppo

venerdì 7 giugno 2013

Rimini - Borgo Marina: aperitivo solidale e antirazzista | NO al corteo razzista, SI alla città aperta e solidale

Riceviamo e pubblichiamo

Domenica 9 giugno dalle ore 18.30 aperitivo solidale e antirazzista in C.so Giovanni XXIII nella piazzetta all'angolo con via Roma. L'aperitivo è offerto dall'associazione volontariato TIGER OF BANGLADESH 

Evento facebook


Comunicato stampa della Casa della Pace sul corteo xenofobo e razzista del 15 giugno
 

La Casa della Pace, della Solidarietà e dei Diritti Umani è un coordinamento permanente di associazioni impegnate sui temi della pace, della cooperazione/solidarietà internazionale e dei diritti umani universali.
 

Il suo percorso è iniziato in un contesto storico molto differente da quello attuale, nel lontano 1995, per realizzare iniziative comuni alle associazioni aderenti nel campo della documentazione, informazione, formazione nonché dei progetti di solidarietà che superino il campo d'intervento delle singole associazioni per creare “coalizioni sociali” capaci di leggere e agire nel presente. Qui è partita la prima scuola di italiano per migranti, con la consapevolezza che la lingua è il primo elemento importante per vivere ed esercitare una piena e attiva cittadinanza.
 

La casa della pace è, inoltre, parte integrante di un quartiere ricco e alternativo come Borgo Marina.
Un quartiere attraversato dalla complessità del fenomeno migratorio, dove insieme al comitato locale, alle associazioni di migranti, abbiamo contribuito ad evitare che la retorica sicuritaria e xenofoba del migrante clandestino, del migrante che ruba, del migrante nemico, diventasse politica e minaccia per una sperimentazione reale del meticciato e della cultura del confronto, fra cittadini di nazionalità e religione differenti.
 

Con questo spirito, fra il settembre e l'ottobre del 2011, abbiamo promosso e sostenuto le iniziative che hanno attraversato Borgo Marina. Iniziative che hanno portato centinaia e centinaia di persone ad attraversare le strade di questo Borgo cittadino, che congiunge la città del mare (separata dalla ferrovia) dalla città storica, dei riminesi.
 

Borgo Marina è sempre stato un ponte, un crocevia della città.
 

La crisi prodotta dal sistema capitalistico sta radicalmente cambiando lo scenario nel quale viviamo, nonostante questo i tanti progetti della Casa della pace proseguono (anche con i tagli finanziari al sociale e al volontariato), perché siamo convinti che lì dove si predica odio e si produce disuguaglianza e iniquità, soprattutto verso i diversi e verso le categorie sociali più vulnerabili, è necessario portare la speranza.
 

In diverse occasioni la Casa della Pace è stata oggetto di imbrattatamento con scritte e manifesti che inneggiavano all'odio e alla xenofobia contro i migranti, gli omosessuali, le diversità spesso escluse dalla nostra società nell'esercizio di un piena cittadinanza. La firma di tali manifesti era sempre la stessa, la stessa che il 15 giugno vorrebbe attraversare Borgo marina, con un corteo xenofobo e razzista, dal titolo: “L'immigrazione uccide, fermiamoli”.
 

Scriviamo pertanto questo comunicato per chiedere alle Istituzioni tutte, e soprattutto a Prefettura, Comune e Provincia che si facciano garanti affinché chi predica odio e intolleranza non abbia spazio nella nostra città e soprattutto a Borgo Marina. Che le Istituzioni tutte raccolgano il nostro appello, come quello di altre realtà, e producano scelte conseguenti e di senso rispetto a ciò che un “corteo” di questo genere potrebbe produrre in un quartiere come questo.
La nostra Costituzione garantisce il diritto a manifestare a tutti e a tutte purché lo si faccia nel rispetto dei principi della Carta Costituzionale. Non vi è rispetto dei principi costituzionali laddove si predica odio e si vuole cancellare e annullare la vita degli altri con disprezzo e risentimento.
 

Cogliamo, inoltre, l'occasione per invitare tutti gli abitanti del quartiere Borgo Marina, tutti i cittadini e le cittadine attive a manifestare il proprio sconcerto rispetto all'eventualità che un corteo del genere possa attraversare la nostra città ed un quartiere come Borgo Marina, che per diverso tempo è stato ostaggio di pulsioni negative e pericolose, che sono state respinte dal basso con la forza della cooperazione sociale e del dialogo.
 

Ai cittadini antirazzisti e solidali chiediamo di esporre dai loro negozi, dalle loro abitazioni cartelli e striscioni recanti la scritta: “no al corteo razzista si alla città aperta e solidale”. 

Invitiamo inoltre tutti a partecipare all'aperitivo solidale e antirazzista di domenica 10 giugno che dalle ore 18.30 si terrà in C.so Giovanni XXIII nella piazzetta all'angolo con via Roma.
 

Le associazioni della Casa della Pace e dei Diritti Umani

Francia - Giovane studente antifascista ucciso da neo-nazisti a Parigi

Un presidio antifascista è stato fissato per giovedi 6 giugno alle 17 sul luogo dell'omicidio a Passage du Havre, Métro Havre-Caumartin.


Clément Méric, studente alla facoltà di Scienze Politiche, aveva 18 anni, è morto dopo le botte prese da un gruppo giovani di estrema destra nel IX arrondissement di Parigi. Era membro del sindacato Solidaires e militante di Azione antifascista.
Mercoledi 5 giugno aveva organizzato un banchetto per vendere vestiti in un appartamento di Rue Caumartin, una via pedonale molto frequentata perché piena di negozi, a pochi isolati dalla stazione, Gare Saint-Lazare.
Verso sera, due uomini e una donna si sono presentati, tatuati con croci uncinate e magliette della setta nazista inglese "Blood and honour", hanno cominciato ad insultare e a minacciare i presenti.

I giovani sono riusciti a cacciarli fuori dall'appartamento ma le provocazioni continuavano e decidono di chiamare altri militnati antifascisti in soccorso , si scatena una rissa e Clément Méric viene colpito da un fortissimo pugno, con un tira pugni, che lo fa cadere, perde i sensi e viene trasportato immediatamente all'ospedale dove muore durante la notte senza risvegliarsi dal coma. Secondo le loro descrizioni indossavano bomber, vestiti neri e avevano dei tatuaggi che hanno fatto pensare al gruppo di estrema destra Jeune nationaliste révolutionnaire
Gli assassini non sono stati ancora individuati nonostante le numerose testimonianze.

Per il sito di notizie Rue89 episodi di aggressioni e violenze si sono moltiplicati negli ultimi anni in Francia, “in parte a causa della crisi economica, ma anche dopo l’approvazione della legge che permette il matrimonio gay”. Il sito ne ricorda qualcuno: il 23 aprile a Lione durante una manifestazione contro i matrimoni gay un giovane di 24 anni aggredisce un poliziotto e un fotografo. Il 17 aprile 2013 a Lille tre skinhead attaccano un bar gay, spaccano mobili e vetrine e picchiano il proprietario. Il 7 aprile 2013 una coppia di omosessuali viene aggredita e picchiata all’uscita da un ristorante di Parigi. Il 1 aprile 2012 a Tolosa uno studente cileno di sinistra viene aggredito da una decina di fascisti con mazze da baseball, lo studente riporta una frattura al cranio ed entra in coma. “Assistiamo negli ultimi anni in Europa, in un clima di crisi economica, sociale e d’identità, alla crescente affermazione di partiti di estrema destra, che prospera a lato di partiti populisti o di partiti dell’estrema destra storica come il Front national in Francia”.

per info sul presidio 

tratto dal sito Globalproject.info