lunedì 17 marzo 2014

Rimini - Accoltellati due giovani antifascisti da estremisti di destra


forza nuova merdaPubblichiamo qui di seguito il comunicato che abbiamo ricevuto via mail sul fatto gravissimo, avvenuto nella notte fra sabato 8 e domenica 9 marzo, nel parcheggio della discoteca Rio Grande di Bellaria/Igea Marina, dove due giovani antifascisti riminesi sono stati accoltellati da un gruppo di quattro neonazisti affiliati a Forza nuova e solo recentemente fuoriusciti dall'organizzazione. 


Scriviamo due righe di premessa perché riteniamo importante esplicitare alcune cose dopo aver letto la stampa locale e perché fatti come questi siano l'occasione di ri-articolare, da subito, un percorso territoriale antifascista che si muova nella direzione di costruire coalizioni sociali o di scopo capaci di impattare realmente sulla politica territoriale e cittadina nonché sull'informazione per non rimanerne stritolati. Come purtroppo accaduto rispetto a questa vicenda.

In questi giorni, infatti, la stampa locale ha offerto un panorama indegno ad una qualsiasi narrazione che voglia ritenersi realistica.
Si sono citate sigle di movimenti di sinistra mai esistite, si sono messi sullo stesso piano gli antifascisti e neonazisti nel chiaro tentativo di liquidare la questione come uno scontro fra bande e opposti estremismi.
Sta di fatto che questi elementi hanno impedito fino ad ora che questa vile aggressione venisse considerata per ciò che essa sta a significare.

La città di Rimini è diventata una città insicura non per la presenza degli homeless, dei poveri o dei migranti irregolari (come ci vogliono raccontare le merde di Forza Nuova) ma perché in una normale discoteca di periferia si può essere aggrediti e accoltellati per il semplice fatto di essere antifascisti/e, migranti, omosessuali.

Crediamo sia arrivato il momento di dire basta!

Dal 2004 ad oggi sono, infatti, numerose le aggressioni che Forza Nuova e affiliati hanno compiuto nel nostro territorio con un'escalation continua fino al gravissimo episodio in questione. 


Nelle case dei quattro giovani riconducibili all'estrema destra riminese responsabili dell'aggressione è stato trovato un vero e proprio arsenale. Sono stati sequestrati infatti: 42 coltelli a serramanico, 2 manganelli, una pistola soft-air senza tappino rosso, una noccoliera e due spranghe. (Ci ricorda qualcosa!)
Per queste ragioni crediamo che nonostante le difficoltà di muoverci in un territorio spesso ostile, anche a causa di un antifascismo legalitario che in più di un'occasione ha negato piena legittimità a chi crede che praticare l'antifascismo voglia dire anche scontrarsi con il piano formale della legalità, sia necessaria dare una risposta pubblica a questi gravi fatti. Perché non accadano mai più e perché nessuno sia lasciato solo.
Con i compagni vililmente colpiti. “Ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone.” Rimini Wake up! 
I compagni e le compagne del Lab. Paz Project