Segnaliamo!
Occupata questa mattina una casa comunale abbandonata insieme ai migranti ex Emergenza Nord Africa. Nasce così Casa Madiba Occupata, un luogo per rispondere ad un bisogno reale e materiale come quello della casa ma che vuole essere anche laboratorio cittadino antirazzista e di produzione di nuovi diritti per tutte e tutti.
Di seguito il contributo dei migranti (ex ENA) sull'occupazione di oggi:
Buon giorno a tutti, oggi
sabato 7 dicembre è un giorno di allegria e di grande gioia perché
abbiamo deciso di entrare in questa casa, un appartamento comunale
abbandonato da tanto tempo, troppo tempo quando tante persone vivono
in condizioni di grande povertà e senza casa.
È da circa un anno che
dormiamo in strada, dopo che è finita l'Emergenza Nord Africa. Noi
siamo ex profughi fuggiti dalla guerra in Libia. Siamo arrivati in
Italia con uno dei tanti barconi che spesso finiscono in fondo al
mare come successo il 3 ottobre quando centinaia di uomini, donne e
bambini sono morti in fondo al mare. Siamo stati inseriti in un
progetto che ha trasformato l'accoglienza di persone in fuga dalla
guerra in emergenza, abbiamo aspettato un anno e mezzo per avere il
permesso di soggiorno e quando il progetto è finito, siamo stati
mandati via in fretta e furia dai progetti anche se eravamo senza
lavoro, senza casa e senza cibo.
Dormire e vivere in
strada non rispetta la dignità umana e non fa bene alla salute.
In strada oltre al freddo
c'è tanta solitudine e violenza.
Abbiamo girato in cerca
di un lavoro, siamo arrivati fino a Saluzzo nel nord d'Italia, dove
abbiamo lavorato per qualche settimana come schiavi senza dignità
senza contratto nella raccolta della frutta e dormendo nelle
baracche.
Questa è finalmente una
casa per noi dopo un anno di vita in strada. Se siamo entrati qui
oggi è grazie a quelli che i questi mesi ci hanno aiutato e che ci
sono stati vicini, e quindi li ringraziamo tanto!
Però abbiamo bisogno
dell'aiuto di tutti per far vivere questa casa e difenderla.
Sicuramente proveranno a
mandarci via.
Ma entrando qui noi non
abbiamo rubato nulla a nessuno, questa casa è del Comune è
abbandonata da anni quando tante, troppe persone come noi sono senza
una casa, senza diritti e dignità. Entrando in questa casa non
abbiamo tolto diritti alle altre persone ma aperto una porta, un
cammino per produrre nuovi diritti per il futuro di tutti noi che
siamo poveri e invisibili.
Dobbiamo darci una mano
per migliorare le nostre vite e la nostra società a partire anche da
qui.
Chiediamo il sostegno di
tutti e tutte per questo vi invitiamo oggi pomeriggio alle ore 19 per un aperitivo sociale e domani domenica 8 dicembre alle ore 17:30 per un'assemblea sul tema della casa e della povertà.
I nuovi abitanti di Casa Madiba occupata
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