lunedì 7 maggio 2012

Rimini. Se questo è giornalismo...Lucia Paci! | commenti sulla giornata di sabato 5 maggio

Riportiamo la nota del Lab.Paz Project dopo la giornata di sabato

7 / 5 / 2012
Alcune considerazioni a caldo dopo la lettura dell'articolo “Scontro” tra cortei, corso paralizzato del Corriere Romagna .it pubblicato ieri e firmato da Lucia Paci. Noi non abbiamo bisogno di offenderla, come lei ha fatto con tanti suoi concittadini di ogni genere ed età presenti ieri alla manifestazione, ma delle cose vogliamo dirle e come sempre lo facciamo pubblicamente perchè qui non c'è solo in gioco la dignità e il rispetto delle persone ma il futuro della nostra città e della società in cui viviamo, dato che il tema dell'estremismo di destra è attuale e dirompente in Italia e in Europa.
1) Lucia Paci forse sarà andata a mangiare, noi - e quando diciamo noi intendiamo tante persone non solo del Paz (partiti, associazioni, sindacati, singoli ecc...) - siamo rimasti fino alle ore 22.30 in centro storico, dato che verso le ore 20 i camerati stavano sfilando tranquillamente in centro storico scortati dalla polizia come se nulla fosse accaduto durante il pomeriggio, quando un pezzo importante e consistente del presidio di piazza Tre martiri ha deciso di spostarsi sul Corso d'augusto e svolgere lì l'assemblea e impedire così che il corteo, di chi usa la crisi per nuovi totalitarismi xenofobi, sfilasse. Questo si che è un attacco alla democrazia!
2) Lucia Paci non menziona che la maggior parte delle persone del presidio Ariminvm sono iscritte a Forza Nuova e che sempre la metà del gruppo era composto da camerati proveniente dalla zona di Ravenna, Faenza, Verucchio e dintorni. Cosa centrino loro con il tema sicurezza a Rimini non è dato sapere. Questa si che è democrazia!
3) Lucia Paci non menziona che le bandiere tricolori dei camerati celavano in realtà mazze di ferro pesante. Evidentemente l'addestramento del "democratico" Ludovico Ceccarellli ai camerati forza nuovisti di tutta la Romagna, tenutosi il 30 aprile e il 1 maggio a Predappio, aveva già degli obiettivi concreti. Questa si che è legalità!
4) Non abbiamo usato alcuna violenza, ne leso la libertà delle persone, ne limitato il movimento dei trasporti pubblici locali per i quali ci siamo battuti e ci battiamo tutti i giorni affinchè vengano rispettati i diritti di quei lavoratori e il Tpl non venga privatizzato ma rimanga un servizio pubblico essenziale. Questa si che è insicurezza!
5) Lucia Paci omette che gli stessi aderenti al comitato ARIMINVM hanno prontamente diffuso, nei giorni successivi all'aggressione armata contro i due giovani migranti a Cattolica, diversi appelli e sottoscrizioni economiche a favore dei tre aggressori filoforzanuovisti tutto'ora in carcere. Cosa che abbiamo prontamente segnalato a chi di dovere senza ricevere alcuna risposta. Questa si che è sicurezza!
6) Ci sarebbero tante altre cose da aggiungere (imbrattamento della cancellata della casa della pace, adesivi con il simbolo delle SS firmati Forza nuova Rimini in centro storico, violazione di account privati e mail, lo striscione del 25 aprile sul metanodotto e tante altre ancora). Ma quando la decenza della cronaca giornalistica è diventata indegenza come accaduto per altro un mese fa con i fatti del Campo sinti di Riccione, abbiamo solo una cosa da dire.
Voi siete responsabili e complici di questi fatti, perchè celate e in un certo modo difendete e legittimate gli autori di tali gesta, mentre stigmatizzate chi tutti i giorni fra lavoro, precarietà, fatiche quaotidiane fa dell'antifascismo non uno strumento ideologico da agitare fra opposti estremismi ne un dato meramente storico/celebrativo ma una pratica di vita quotidiana.
Ps. non sapevamo che il Paz avesse tanti militanti. Tu Lucia Paci dici 40 o poco più, peccato che eravamo molto più di un centinaio. Di questo ti ringraziamo perchè se tutte le persone che appaiono nelle foto fossero tutte appartenenti al nostro collettivo, a quest'ora forse avremmo uno spazio sociale stabile per le nostre attività. Ma questa è un'altra storia, di cui prima o poi ne riparleremo ancora.
PPS: ma sei andata a scuola da Pierluigi battista del Corriere della sera?! ( http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-corsera-e-i-fascisti/#.T6TpOW4eO3A.facebook )
gli attivisti e le attiviste del Lab.Paz Project Rimini
Per chi volesse approfondire qui c'è la cronaca autogestita della giornata:
http://www.globalproject.info/it/in_movimento/Rimini-Cronaca-di-una-giornata-di-r-esistenza-popolare-contro-la-crisi/11449
Qui il blog della Campagna No nazi in my town dove sono riportati alcuni dei fatti segnalati in precedenza:
http://nonazinmytown.blogspot.it/
Qui alcuni dei messaggi ricevuti oggi alla nostra mail:
1) Almeno il sabato facciamo alla gente vedere che siamo una società moderna. Non rompiamo le scatole ai negozianti, facciamo almeno il sabato finta che tutto va ben, " madama la marchesa", come diceva l' omino che portava la bandana. Almeno il sabato facciamo manifestare i "rappresentanti" di questa RIMINI che vogliono un centro storico "sicuro", magari con le auto che scorrazzano per le piazze e per le vie della città. Va tutto bene... ma quei quattro stupidotti della sinistra antagonista sempre a menarla con l'antifascismo, ormai sono passati 67 anni ancora al 25 aprile si inneggia!
Ebbene signora si, ci sono quattro sfigati o quaranta (come dice lei) ma anche fossero due solo, loro avrebbero tutti i diritti di manifestare il loro dissenso nei confronti di una così palese mascherata manifestazione fascista e pazienza se per un sabato ai riminesi è stato “rovinato” lo shopping o se vogliamo dirla alla riminese la vasca. RICCI ROBERTO
2)Glosse sulla manifestazione
Sabato 5 maggio avrebbe dovuto sfilare per la città, un corteo dell’associazione Ariminum, nata dalla volontà di alcuni gestori di locali nel centro storico, che hanno trovato appoggio nel partito neofascista Forza Nuova, responsabile sul territorio di svariati atti di violenza ed intimidazione. Il corteo è stato impedito dagli antifascisti riminesi. Vanno presi in seria considerazione gli aspetti problematici della vicenda :
- L’approvazione data ad un corteo composto prevalentemente da membri di forza nuova è in se
stessa intollerabile. Essendosi il gruppo distinto per violenze ed abusi di varia natura sul territorio.
Lo stesso consiglio comunale ha vietato all’organizzazione di presidiare le piazze riminesi, per
poi permettere che le stesse persone si presentino sotto mentite spoglie e ripetano le loro
campagne di odio e xenofobia mascherate sotto la retorica della “sicurezza pubblica” e della
lotta al “degrado”, dimostrando imbecillità e ottusità di fronte alle migrazioni a ai problemi delle
frontiere della cittadinanza.
- L’irresponsabile gestione dell’intera vicenda da parte delle forze dell’ordine che hanno permesso una situazione vergognosa da guerra civile. Il corteo fascista Ariminum era previsto per le 18 e avrebbe dovuto attraversare le vie della città, ma è stato bloccato davanti all’arco d’augusto.
Dopo questo blocco durato un paio d’ore, i fascisti arrotolavano le loro bandiere e la vicenda sembrava chiusa, ma il corteo fascista, spalleggiato dalle forze dell’ordine, doveva partire a tutti i costi. Fatto passare per via Bertola viene nuovamente bloccato, la situazione viene esasperata dalle forze dell’ordine incapace di scortare i cameraten alle macchine e mettere la parola fine all’intera vicenda.
- Tutto questo per poi leggere sul Corriere di Rimini di domenica 6 maggio, la mistificazione di un
giornalista, che trasforma la gravità dell’ intera vicenda in una pagliacciata tra due fazioni in lotta
con tanto di commentino caustici sulla fine della manifestazione grazie al “richiamo della tavola” .
Il mio individuale appello come cittadino è l’auspicio della ricostruzione di questa vicenda oltre la
mistificazione e la denuncia della pericolosità di tali forze neofasciste.
Francesco Bugli
3) Egregio Direttore,
Lei saprà meglio di me che fra le cause dell'avvento del nazismo e del
fascismo ci fu l'indifferenza di molte persone. Sicuramente l'indifferenza fu
la colpa più grande. Le cause furono tante anche la mancata comprensione di
quanto stava succedendo prima e subito dopo l'avvento del nazismo e del
fascismo. Ora mi pare che il brutto articolo scritto da Lucia Paci in merito
alla manifestazione di sabato sia stato dettato dalla mancata comprensione di
quanto stava accadendo. E questo mi sembra grave. Ariminium non è altro che
Forza Nuova e Forza Nuova sanno tutti cos'è e quali provocazioni e atti
criminosi abbia perpetrato anche a Rimini. Lei ricorderà quando gli esponenti
di FN furono arrestati perchè stavano andando ad incendiare l'ex scuola di via
Montevecchio, dove aveva sede il centro sociale, con l'intenzione anche di
sequestrare le persone che erano dentro? Che cosa sarebbe potuto accadere se
non fossero stati fermati in tempo? E le aggressioni a sfondo razzista accadute
sul nostro territorio sia l'estate scorsa a Rimini che qualche settimana fa a
Cattolica, che hanno visto coinvolte persone con dichiarate simpatie per Forza
Nuova? O la manifestazione di qualche settimana fa a Coriano contro i Sinti e i
Rom? E quando insultarono la città di Rimini ribattezzando Piazza Tre Martiri
in "piazza tre ladroni"? Il 25 Aprile scorso uno striscione appeso in periferia
insultava la Resistenza, il contenuto era più o meno questo: "Il 25 aprile è un
giorno di lutto". La Digos indaga ma come diceva Pasolini "Io so chi è stato ma
non ho le prove".
I movimenti filo nazisti e razzisti stanno prendendo piede in tutta l'Europa e
anche nel nostro territorio. Ieri i due cortei non partecipavano ad un gioco da
ragazzi che non sanno come passare il tempo. Non si può restare indifferenti
perchè erano due cortei ben distinti. E non cinquanta
persone ma più del doppio dalla parte antifascista. Lo testimoniano anche le
foto su facebook. Le persone che componevano il corteo antifascista di ieri
hanno voluto che l'altra manifestazione, che vedeva tra i promotori anche il
responsabile provinciale di Forza Nuova, non cadesse nell'indifferenza. E'
questo il dato importante della giornata di ieri che purtroppo non siete
riusciti a cogliere. Dispiace quindi che sul Corriere si legga un articolo che
minimizza e ridicolizza la manifestazione antifascista contro un movimento di
estrema destra razzista e fascista. Per le persone che erano nel corteo
antifascista il 25 aprile non è una data da celebrare stancamente una volta
all'anno, per noi il 25 aprile è tutti i giorni. La prego di pubblicare questa
mia lettera dal momento che il sottoscritto ha partecipato alla manifestazione
antifascista di ieri contro Forza Nuova. La ringrazio per l'attenzione e per
l'eventuale pubblicazione.Fabio Pazzaglia - Gruppo Consiliare Sinistra Ecologia Libertà e Fare Comune
4) Siete disinformati,"amici"del corriere.
Lo "show" non è finito alle 20. Nessuno ha mangiato.
Non era solo il Paz a manifestare ma numerose realtà della provincia di Rimini.
Certo, i nostri ideali sono più forti dei vostri.
Certo, ci sembra giusto creare un pò di disagio alla cittadinanza per impedire un corteo fascista in pieno centro.
Certo, sapevamo che ci avreste trattato da teppisti,mentre impediamo a gente che accoltella le persone di manifestare.
Certo, per voi è più importante il "flash mob"....è inutile aggiungere commenti a riguardo.
Certo, come possiamo difenderci dai fascisti quando chi dovrebbe garantire la trasparenza di informazione mistifica i fatti...
E vi chiamate giornalisti?
Vergogna.
Siete come "la voce".
E buon pro vi faccia. Stefano Gaboardi

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