domenica 6 maggio 2012

Rimini - Cronaca di una giornata di r-esistenza popolare contro la crisi | da Globalproject.info

No nazi in my town... 5 maggio 2012

Voi 8, noi il 99%!

ore 23.45 - Alcuni/e compagni/e salgono sul palco dei 99 prima di Rigurgito antifascista con lo striscione/manifesto della giornata di lotta "No nazi in my town". Federica dal palco interviene a braccio, nella sua voce la gioia rabbiosa della vittoria di oggi. "Non è solo una questione di antifascismo in senso lato, o di contrapposizione ideologiche", dice. "Si tratta di molto di più, di come tutti e tutte insieme possiamo costruire un'altra città e un'altra società, un modo nuovo e differente di uscita dalla crisi". Conclude, dicendo che anche da Rimini, alcuni attivisti parteciperanno alle giornate del 17,18,19 maggio di BloccupyFrankfurt. Insomma una giornata x la costruzione dal basso di un'altra città ed Europa. Con la testa già a Francoforte!
ore 22.00 - L'assemblea si è sciolta, per spostarsi al Velvet al concerto dei 99 posse.
ore 21.30 - In piazza Tre martiri si improvvisa un'assemblea di valutazione sulla giornata. Tanti volti nuovi e corpi oggi si sono messi in gioco fino in fondo. La libertà è tutto. La città di Rimini oggi ha dimostarto che è possibile attarverso un conflittuo costituente e popolare riappropriarsi dei propri diritti e agire nuove forme di democrazia contro una legalità a senso unico funzionale ai ricatti del potere e inoffensiva contro gruppi come Fn.
ore 21.00 - Una grande vittoria politica, il corteo di Fn è costretto a sciogliersi. L'assemblea popolare mantiene il blocco con alcuni cordoni in testa per avere la certezza che i camerati abbandonino il centro storico. Più della metà (sono rimasti in 12) provengono da altre città romagnole. Dopo alcuni minuti il corteo antifascista si sposta in piazza Tre martiri per mantenere il presidio territoriale.
ore 20.40 - Continua il blocca in via Bertola pieno centro storico. La tensione è alta la celere è schierata. Il presidio e assemblea popolare viene raggiunto da diversi attivisti e cittadini che avevano lasciato il presidio precedente. Siamo il 99% non paghiamo i costi e i pesi di questa crisi - si urla dal sound - che sia la riforma del mercato del lavoro, le politiche di austerità, o le derive autoritarie e xenofobe.
ore 19.45 - Raggiunta la piazza principale l'assemblea popolare viene avvertita che Fn si è riorganizzata e la celere li sta scortando in corteo verso la piazza principale. Il presidio si riorganizza e raggiunge dalla parte opposta il corte dei camerati (rimasti in 12 peraltro). Questa scelta di gestione pubblica da parte della Questura è un'evidente provocazione rispetto a centinaia di persone che spontanemente hanno mandato un messaggio chiaro alle istituzioni e alla città, nessun inciucio ne legittimizzazione o indifferenza contro chi della violenza e della provocazione fa pratica politica. L'unica sicurezza che conosciamo è reddito e diritti per tutti e tutte, questo si continua ad urlare dal sound che è l'unica scorta degli attivisti antifascisti.
ore 19.30 - L'assemblea decide di spostarsi in forma organizzata verso piazza Cavour e piazza Tre martiti mantenendo il presidio del territorio.
ore 19.00 - L'assemblea popolare e il presidio si trasformano in una festa gioiosa e danzante. La città partecipa con attenzione. L'arco d'augusto è circondato da camionette e celerini. Il presidio e assemblea popolare si organizzano cercando ci comunicare continuamente quanto sta avvendo anche attraverso il gruppo di contatto. Noi la crisi non la paghiamo e non accettiamo che si legittimi chi della crisi fa uno strumento per un nuova stagione di regimi totalitari e reazionari, queste le parole che si ripetono dal sound.
ore 18.40 - La celere è schierata, ma l'assemblea popolare antifascista e antirazzista riesce a bloccare la sfilata dei camerati in centro storico. La responsabilità è tutta del questore. E' inaccettabile che dopo i gravi fatti avvenuti negli ultimi mesi si consenta una manifestazione di Fn e affini in centro storico a Rimini
ore 18.25 - Continuano gli interventi dal sound. Noi siamo il 99% quelli che subiscono il ricatto della finanza e della tecnocrazia, quelli che tutti i giorni si impegnano per una città aperta, inclusiva, solidale, per una via di uscita dalla crisi che parli di nuovi diritti per tutti e tutte
ore 18.10 - Rimini antifascista. Contro chi della crisi fa strumento di nuovo odio!
ore 17.50 - In tanti per le strade di Rimini a respingere dal basso il fascismo di ieri e di oggi
ore 17.30 - Il presidio dalla piazza si sposta verso Corso d'Augusto e il concentramento della manifestazione di Forza nuova lanciata dai camerati sotto una "nuova sigla" di uno pseudo comitato di cittadini per la sicurezza denominato Ariminvm. C'è uno sbarramento di celerini a difesa dei camerati, pochi e bardati.
ore 17.15 - Nella piazza si inizia un'assemblea per decidere come rispondere in forma comune e partecipata alla deriva xenofoba territoriale dopo i gravi fatti avvenuti a Cattolica e all'imbrattamento della città con adesivi forza nuovisti con il simbolo delle SS
ore 17 - Piazza Tre martiri inizia a riempirsi di attivisti e attiviste, semplici cittadini che hanno risposto all'appelo per costruire una giornata di mobilitazione antifascista cittadina contro Forza nuova

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